Italia, non c'è mai limite al peggio

Quando si dice che in Italia non sia limite al peggio o alle peggiori abitudini ormai pare di sentire la solita
banalità. Molte volte si resta increduli davanti a tante notizie, non sembra possa essere vero. Eppure lo è. L’OCSE non è certo l’organo ufficiale della combricola del bar dello sport dove si può dire tutto ed il contrario di tutto. Snocciola dati seri, verificati. E’ stupefacente quindi leggere che i nostri dirigenti pubblici (fossero del privato, chi se ne frega!) sono strapagati quando proprio loro sono causa di tanto malaffare e disastro economico. Non è un segreto che in Italia il servizio pubblico in genere funzioni malino (per usare un eufemismo) e nonostante ciò lo stipendio lievita. Incredibile come nel pubblico funzioni tutto al contrario rispetto alla vita reale. La retribuzione infatti è inversamente proporzionale ai meriti o per meglio dire ai risultati. Certo c’è dirigente e dirigente, caso e caso… Non è però un caso che in altri paesi, tipo la Germania dove il dirigente prende una miseria (se confrontato ai nostri) che poi 20.000 euro mese sono un malloppo considerevole per il 95% della popolazione civile su tutto il pianeta, la crisi si fa sentire di meno e le cose funzionano diversamente. Leggenda? Mito da sfatare? Boh, forse. Ma tanto per fare un altro esempio quest’anno BMW ha fatto + 17% mentre Fiat? Caso forse.
Forse sarà un caso ma quando la Germania ha capito che la crisi si stava avvicinando ha deciso, con i dirigenti ed i sindacati, di fare meno ore nelle fabbriche ma di dare a tutti la possibilità di lavorare.  Noi no, abbiamo dei dirigenti di un certo livello se analizziamo lo stipendio, probabilmente degli imbecilli se guardiamo i risultati. Ma come sempre tra servizio pubblico e vita reale c’è una distanza siderale che continuerà a far precipitare questa situazione. Purtroppo fino a quando le regole saranno scritte dagli amici dei dirigenti quando mai si riuscirà a stabilire, come nel privato che lo stipendio deve’essere direttamente proporzionale ai risultati ottenuti? Loro incassano, noi lavoriamo e paghiamo.
Ecco perché non si riesce ad uscire dalla crisi. Se solo avessimo dirigenti che valessero la metà di quello che sono pagati saremmo meglio della svizzera! Forse bisognerebbe consegnare il paese nelle mani dei piccoli imprenditori, della massaie, delle maestre, dei muratori e di tutte quelle piccole professioni che, magari non saranno dei fenomeni ma almeno hanno consapevolezza dei problemi veri e non temono di doversi riboccare le mani anche se a volte il ritorno economico non è eclatante…
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Ocse: in Italia manager Pa pagati il triplo della media. Stipendi da 480mila euro – Da il sole 24 ore del 14/11/2013
Fiducia in calo, maxi-stipendi in crescita. I dirigenti della pubblica amministrazione italiana sono i più pagati dell’area Ocse, con una retribuzione media di 650mila dollari Usa: l’equivalente di 483.774 euro.Più di 250mila rispetto alla Nuova Zelanda, seconda classificata con “soli” 397mila dollari. Quasi tre volte tanto la stessa media Ocse, ferma a 232mila dollari.

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