Redditometro e le sue paradossali conseguenze...
Se il mercato immobiliare ha già i suoi problemi, potrebbe pensarci il redditometro a crearne di nuovi. L’acquisto o l’affitto di un’abitazione potrebbero generare infatti non pochi problemi, dovuti all’assurdo principio per cui l’agenzia delle entrate applicherà un procedimento inverso a quello comune della legge: il sospettato sarà colpevole fino a prova contraria.
Come mette in luce il corriere della sera, si annunciano tempi grami per gli onesti e i risparmiatori. Prendiamo il caso di chi ha messo da parte una certa cifra nel corso degli anni, considerando oltretutto che oggi senza almeno il 30% iniziale (ma è desiderabile per le banche il 60%) sul valore d’acquisto, nessuno ottiene un mutuo.
Ebbene, secondo il redditometro nell’anno della data x di acquisto bisognerà giustificare l’intera cifra y impiegata in quanto l’intero ammontare finirà a reddito, detratte unicamente le spese per il mutuo. Le formiche risparmiose, dunque, dovranno dimostrare di aver saputo risparmiare, per giustificare di avere certe cifre a disposizione.
Ancora più perverso il meccanismo nel caso della locazione, in quanto l’agenzia delle entrate si baserà su presunti valori d’affitto, determinati dalle quotazioni dell’omi (osservatorio immobiliare dell’agenzia del territorio), ampiamente messe in discussione dagli esperti di settore.
L’omi, oltre al valore al mq. per la compravendita, fissa infatti un indice min/max per la locazione, espresso in euro al mq. il fisco prenderà d’ufficio il valore massimo, alla faccia della libertà del mercato di contrattare tra privati un canone.
Nel computo delle spese, per il locatore, e delle entrate, per il locatario, non verranno quindi presi in esami gli importi che ciascuno dichiarerà, ma quelli fissati dalle tabelle dell’agenzia del territorio.
Prendiamo un esempio. Nel comune di torino, in zona centro, l’omi indica come valore di locazione massimo 15,1 euro al mq. ebbene, per chi affitta un appartamento di 50 mq sarà addebitato, o sì o sì, un affitto di 750 euro al mese, senza considerare se si tratta di un pian terreno o di un attico, di un palazzo senza ascensore o con portineria, ecc. tutto omologato su delle cifre che non necessariamente si adattano alla realtà.
L’agenzia delle entrate mette a disposizione il redditest online per sapere con anticipo qual è la propria situazione di fronte al fisco. le posizioni non congrue saranno chiamate nei prossimi mesi a presentare delle giustificazioni rispetto ai propri movimenti economici.
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