Tassazione nelle compravendite immobiliari dal 1.1.2014

Ecco di seguito una tabella riassuntiva della tassazione nei trasferimenti degli immobili sia residenziali, sia strumentali e/o terreni. 

Nuova tassazione sulle compravendite immobiliari a partire dal 01 gennaio 2014
Immobili ad uso abitativo.
Acquisto immobile “prima casa” da un privato o da impresa che cede esente

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
3 %
2 %
Imposta ipotecaria
€ 168
€ 50
Imposta catastale
€ 168
€ 50

Acquisto immobile “prima casa” da impresa che cede ad IVA

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
IVA
4 %
4 %
Imposta di registro
€ 168
€ 200
Imposta ipotecaria
€ 168
€ 200
Imposta catastale
€ 168
€ 200

Acquisto immobile ad uso abitativo non “prima casa” da un privato o da impresa che cede esente

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
7 %
9 %
Imposta ipotecaria
2 %
€ 50
Imposta catastale
1 %
€ 50

Acquisto immobile ad uso abitativo non “prima casa” da impresa che cede ad IVA

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
IVA
10 %
10 %
Imposta registro
€ 168
€ 200
Imposta Ipotecaria
€ 168
€ 200
Imposta Catastale
€ 168
€ 200

Nota bene – Importante per acquisto agevolato “prima casa”
Importante sapere quali sono le condizioni per beneficiare dell’agevolazione “PRIMA CASA”. Ai fini dell’applicazione dell’aliquota al 2% agli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di case di abitazione non idi lusso  e agli atti traslativi o consuntivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi alle stesse devono ricorrere le seguenti condizioni:

1.       Che l’immobile sia ubicato nel territorio del comune in cui l’acquirente ha o stabilisca entro 18 mesi dall’acquisto la propria residenza o, se diverso, in quello in cui l’acquirente svolge la propria attività, ovvero, se trasferito all’estero per ragioni di lavoro, in quello in chi ha sede o esercita l’attività il soggetto da cui dipende. Ovvero, nel caso in cui l’acquirente sia cittadino italiano emigrato all’estero, che l’immobile sia acquisito come prima casa sul territorio italiano. La dichiarazione di voler stabilire nel comune ove è ubicato l’immobile acquistato deve essere resa, pena la decadenza, dall’acquirente nell’atto di acquisto;
2.       Che nell’atto di acquisto l’acquirente dichiari di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso di abitazione o di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui e situato l’immobile da acquistare;
3.       Che nell’atto di acquisto l’acquirente dichiari di non essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa d’abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni di cui al presente articolo ovvero di cui all’articolo 1 della legge 22 aprile 1982 n. 168 e successive modifiche  e normative in materia. Si ricordi che prima di detta legge non erano contemplate le agevolazioni “prima casa”.
Le agevolazioni sussistono anche, qualora sussistano le condizioni ai punti precedenti 1-2-3, per l’acquisto, anche se con atto separato, delle pertinenze dell’immobile. Sono ricomprese nelle pertinenze, limitatamente ad una per ciascuna categoria, le unità immobiliari classificate o classificabili nelle categorie catastali C/2 (solai, cantine, magazzini), C/6 (Box autorimessa), C/7 (tettoie chiuse o aperte), che siano destinate a servizio della casa di abitazione oggetto dell’acquisto agevolato.
Attenzione
In caso di dichiarazione mendace, o per trasferimento per atto a titolo oneroso o gratuito degli immobili acquistati con i benefici “prima casa”, prima del decorso del termine di cinque anni dalla data del loro acquisto, sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria (non agevolata), nonché una sovrattassa pari al 30% delle stesse imposte.
Altri casi di tassazione per trasferimento immobili – Terreni ed immobili strumentali
Acquisto immobile ad uso strumentale da un privato o da impresa che cede fuori campo IVA

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
7 %
9 %
Imposta ipotecaria
2 %
€ 50
Imposta catastale
1 %
€ 50

Acquisto di un fabbricato strumentale da un’impresa (imponibile IVA)

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
IVA
22 %
22 %
Imposta registro
€ 168
€ 200
Imposta Ipotecaria
3 %
3 %
Imposta Catastale
1 %
1 %

Acquisto di un terreno edificabile da un privato

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
8 %
9 %
Imposta ipotecaria
2 %
€ 50
Imposta catastale
1 %
€ 50
Acquisto di un terreno agricolo da un privato (salvo agevolazioni PPC)

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
15 %
9 %
Imposta ipotecaria
2 %
€ 50
Imposta catastale
1 %
€ 50

Acquisto di un terreno edificabile da un’impresa (imponibile IVA)

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
IVA
22 %
22 %
Imposta registro
€ 168
€ 200
Imposta Ipotecaria
€ 168
€ 200
Imposta Catastale
€ 168
€ 200

Acquisto di un terreno agricolo da un’impresa (salvo agevolazioni PPC)

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
IVA
Fuori campo IVA
Fuori campo IVA
Imposta registro
15%
9%
Imposta Ipotecaria
2 %
€ 50
Imposta Catastale
1 %
€ 50

Acquisto di un edificio storico artistico (non “prima casa”) da un privato

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
3 %
9 %
Imposta ipotecaria
2 %
€ 50
Imposta catastale
1 %
€ 50

Acquisto di un terreno agricolo con requisiti PPC

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
€ 168
€ 200
Imposta ipotecaria
€ 168
€ 200
Imposta catastale
1 %
1 %

Acquisto di un terreno agricolo senza requisiti PPC

Fino al 31/12/2013
Dal 01/01/2014
Imposta di registro
15 %
12 %
Imposta ipotecaria
2 %
€ 50
Imposta catastale
1 %
€ 50


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