All'inizio fu il baratto. Strategia commerciale umile ma...
Il mondo della compravendita immobiliare è cambiato. Si è evoluto a tal punto che, per certi versi, si è involuto. Certe dinamiche si sono letteralmente stravolte e dove prima dominava la legge della domanda dell’offerta determinando valori di mercato pressoché veritieri e stabili, oggi anche questo semplice principio fatica a ritrovarsi. Non perché certi presupposti di trattativa o valori non siano validi come principio ma perché è talmente alta l’offerta e talmente poca e poco sostanziosa la richiesta che la distanza tra le parti è diventata incolmabile. La distanza teorica tra domanda ed offerta non è più colmabile economicamente parlando… non c’è il denaro contante o finanziario che riesca a colmare esigenze del venditore e le possibilità del compratore. Pertanto è inutile stare ore ed ore a parlare che il mio immobile vale tanto per questo e per quel motivo. Ed è altrettanto inutile stare a disquisire che il prezzo richiesto non vale sempre per questo o quel motivo.
Il mercato si è quindi involuto. Ma chi sene frega di chi è la colpa!. Bisogna rendersi conto che le dinamiche sono cambiate ed anche noi dobbiamo cambiare. L’approccio alla vendita ed all’acquisto dove cambiare. Le persone intelligenti sanno capire che la sfida non è essere competitivi verso gli altri ma realizzare i propri desideri con ciò che si ha per soddisfare i propri bisogni e quelli della propria famiglia. Chi se ne frega se la casa l’ho pagata tanto o poco se vedo i miei figli correre sereni su un prato? Il venditore intelligente quindi saprà valutare con piacere tutte le offerte cercando di capire se queste potranno aiutarlo, a prescindere dal prezzo. Anche il compratore dovrà, preventivamente, valutare ciò di cui dispone per poter barattare quanto possiede con ciò che lo può soddisfare. Non è difficile, non è una sfida. E’ una modalità serena e propositiva per approcciare ad una trattativa importante come l’acquisto della casa. La casa rappresenta tanti valori importanti per ciascuno di noi, questo bisognerebbe ricordarlo. Sempre.
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