I valori del mercato immobiliare, così è se vi pare...

Il mercato immobiliare come tutti sanno è piuttosto fermo, per usare un eufemismo. Ciò però non vuol dire che non offra spunti sui quali fare considerazioni interessanti. Ad esempio, uno su tutti, il valore che inesorabilmente cala vista la carenza di richieste e di interesse. Purtroppo chi ha comprato in momenti in cui il valore era molto alto oggi si ritrova a dover gestire una minusvalenza che, in qualche caso non riesce nemmeno a coprire il mutuo fatto per l’acquisto. Per chi invece si trova nella interessante situazione di dover solo acquistare, senza l’onere di dover vendere a propria volta, le cose cambiano. In effetti, la situazione è tale che 
è difficile attribuire dei valori alle unità immobiliari. Addirittura stiamo attraversando una fase in cui non vi è più un valore di riferimento ma solamente potenziali offerte da valutare. Il prezzo richiesto, per quanto giustificato dalla zona, dall’ampiezza, dalla vista, dai materiali, dalle infrastrutture nelle vicinanze, dal piano e così via resta solo un valore fittizio, fine e se stesso. Infatti se nessuno viene a vederlo, se la capacità di spesa del compratore è insufficiente, se l’offerta di altre soluzioni simili è numerosa ed a condizioni più vantaggiose… ecco che il valore a cui sarà possibile chiudere la vendita cala drasticamente. Fino a che punto è difficile dirlo. Non c’è una percentuale. In questo momento c’è solo la possibile offerta del potenziale compratore che offrirà quello che potrà secondo le proprie tasche ed il finanziamento che riuscirà ad ottenere…


Quindi ne consegue che il valore di mercato è difficile da stabilire, anzi oserei dire che il valore è quello che ti offrono… salvo trovarlo qualcuno che sia in grado di offrirti un prezzo e che poi riesca a garantirlo. Non è poi così scontato che la banca conceda il finanziamento…

Il banco è saltato ed anche i valori di riferimento. L’aspetto positivo di questa situazione è che nella maggior parte dei casi (non tutti ovviamente) il valore a cui si può arrivare ad un accordo è potenzialmente molto basso a condizione di disporre della liquidità. Pertanto anche il mutuo per comprare casa sarà più basso, gli interessi da rimborsare alla banca saranno più bassi ed i margini per una futura rivalutazione sicuramente più interessanti. In fondo acquistare in questo momento non è poi così male. Questa è la realtà del settore. Inutile raccontarsi favole.

Se proprio vogliamo dircela tutta, sarebbe meglio per tutti avere valori delle case molto bassi: si avrebbero mutui più bassi, rate più basse, assicurazioni più basse, spese condominiali più basse, minori interessi da versare alle banche e qualche sodino in più di risparmi… ma troppo semplice e banale per una società come la nostra dove la corsa a farla ed a raccontarla sempre più grossa è lo sport più praticato…

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