Parametri di valutazione degli istituti per concedere mutui


Il primo parametro che viene tenuto in considerazione è il loan to value (ltv) ovvero il rapporto tra mutuo e valore dell'immobile.
La valutazione del loan to value è di fondamentale importanza nel settore dei mutui: più alto è il valore dell'immobile a garanzia rispetto al mutuo maggiori sono le garanzie di cui gode l'istituto di credito.
Il primo livello di ltv individuato dalle banche si attesta tra il 50% e il 60%. Questa soglia consente al mutuatario (chi chiede il mutuo) di ottenere il miglior tasso applicabile dalla banca. Il secondo livello di ltv si attesta intorno all'80%, che fa riferimento all'offerta standard.
Si può arrivare anche a un ltv del 95% o addirittura del 100%, ma in questi casi si va incontro a tassi di interesse meno favorevoli per compensare il maggior rischio del finanziatore e per ripagare i costi di una polizza fideiussoria che garantisce le quote eccedenti l'80%.
Un secondo parametro di riferimento è il rapporto rata-reddito: rapporto tra la rata del mutuo e il reddito complessivo dei soggetti coobbligati nel pagamento del mutuo stesso (richiedenti e garanti).
Un terzo parametro è la soglia di povertà ovvero il reddito minimo, al netto di tutti gli impegni mensili (rate di finanziamenti e canone di affitto) per la mera sopravvivenza del nucleo familiare. Ovviamente è più alta per i nuclei familiari costituiti da un maggior numero di persone.

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