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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

E se il governo congelasse i mutui a tasso fisso?

Il governo vuole congelare il tasso fisso. I tecnici del ministero del tesoro e dell'abi, associazione banche italiane, stanno lavorando ad una nuova misura per aiutare le famiglie in difficoltà con la rata del mutuo . Con l'aumento degli indici euribor, infatti, chi ha il tasso variabile comincia a sentire gli aumenti della rata. e siccome i tassi di interesse continueranno a crescere, si stanno studiando agevolazioni per rinegoziare il prestito a tasso variabile. La conversione del tasso variabile in fisso, in effetti, è già una possibilità prevista dal decreto bersani sulla rinegoziazione dei mutui. ma la novità a cui sta lavorando il ministero è quella di agevolare il passaggio. In che  modo? congelando l'attuale livello dei tassi fissi , ossia mantenendo l'indice irs tra il 3,5% e il 3,6% per un mutuo a 10 anni. cosa signfica? l'indice irs, o eurirs, è il tasso su cui si calcolano i mutui a tasso fisso. questo indice aveva raggiunto un minimo storico...

L'eurirs cresce... aumenta anche la rata per i prossimi mutui a tasso fisso.

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chi è riuscito a stipulare un mutuo a tasso fisso tra agosto e ottobre 2010 ha fatto davvero un ottimo affare. l' indice eurirs , il tasso di riferimento su cui si calcola la rata del mutuo a tasso fisso, è infatti tornato a crescere, portandosi, per un prestito ventennale, già al 4%. ciò significa che, applicando gli spread, i mutui a tasso fisso sono già al 5% questo è stato l'andamento dell'eurirs negli ultimi due anni vediamo che per tutto il 2010 l'eurirs si è mosso al di sotto del 4%, arrivando addirittura alla soglia de 3% ad agosto-settembre. poi è cominciata la risalita me vediamo adesso cosa è successo a ridosso dell' annuncio della bce, il 7 aprile scorso , di aumentare il costo del denaro quali sono le conseguenze? ovviamente per chi ha già stipulato un mutuo, nessuna. cambiano invece i tassi finali (eurirs + spread, ossia il guadagno applicato dalla banca) dei nuovi prestiti: un mutuo a tasso fisso attorno al 4,15% per 20 anni, non esiste più u...

Cedolare secca! Occhio ai dati quando si registra il contratto

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L'introduzione di una nuova normativa provoca, come sempre, qualche disagio. Si sa, avere a che fare con i pubblici uffici, soprattutto a cavallo con il cambio delle normative può generare qualche incomprensione con il cittadino. Fate bene attenzione quindi, qunado vi recate a registrare il contratto di locazione perchè da oggi con l'entrata in vigore della cosiddetta "cedolare secca" è necessario dichiarare la percentuale di possesso del bene immobile e la rendita catastale dello stesso. Oggi ho tentato di registrare un contratto di locazione presso l'Agenzia delle Entrate di Monza, tentato perchè dopo 2 ore di attesa mi è stato detto che senza la quota di possesso e la rendita catastale non mi facevano registrare nonostante il mio contratto sia stato sottoscritto in data 01/04/2011 e quindi prima dell'entrata in vigore della strabenedetta cedolare secca! Nonsolo, il locatore non si avvale della stramaledetta cedolare e pertatno utilizza il vecchio sistema. d...