Euribor 0,70 - mutui a tassi buoni?

Per il quinto mese consecutivo la Banca Centrale Europea decide di lasciare immutato il costo del denaro. I tassi di interesse della zona Euro si attestano intorno all'1%. Si tratta di una buona notizia in generale ed in particolare per chi negli anni scorsi ha acceso un mutuo a tasso variabile in quanto i tassi della BCE hanno un'influenza decisiva sulla rata. Scende così l'Euribor che si sta nuovamente avvicinando al suo minimo storico. L'indice a tre mesi (principale punto di riferimento per i mutui indicizzati) è arrivato a 0,70.
Per chi volesse accendere un mutuo questo potrebbe essere un momento eccellente non fosse che gli istituti bancari applicano un Spread (% di guadagno) in alcuni casi allucinante: 3-4%??? Determinando così una rata inaccessibile per molti. Basti pensare che negli ultimi anni lo spread medio si aggirava intorno all'1-2%.
Non solo, al di là delle varie pubblicità di facciata in onda in questi giorni, le banche non hanno intenzione di finanziare e se lo fanno, lo fanno con percentuali d'intervento molto, molto basso.

Morale? Ci sarebbe la possibilità teorica per privati ed imprese di finanziarsi a tassi vantaggiosi ma al lato pratico il giochino vale solo per gli istituti Bancari che beneficiano in prima persona di tassi agevolati per applicare Spread MAGGIORATI con minori percentuali. Finanziano meno, raddoppiano i tasso d'interesse al privato e guadagno il doppio con la metà dello sforzo.

Sembrerà strano ma il Ministro Passera ed il Ministro Fornero fino a poco tempo fa erano stipendiati da Banca San Paolo...

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